Cioccolato per tutti i gusti: ecco le infinite varietà del cioccolato

Le varietà del cioccolato sono pressoché infinite e sanno accontentare tutti i gusti… Può essere dolce, amaro o perfino salato; la sua consistenza può essere morbida o dura, dall’aspetto lucente o opaco. Perché quindi sottrarsi al suo richiamo? Perché negare il piacere dei sensi? Dall’olfatto al gusto, dalla vista al tatto: il cioccolato è un’esperienza sensoriale davvero a 360°…

La produzione di cioccolato è monitorata da un rigido disciplinare europeo che tutela la lavorazione e determina ingredienti e quantità. Infatti, il cioccolato, per essere definito tale, deve contenere la pasta di cacao e lo zucchero. Combinando in quantità diverse questi ingredienti principi e con l’aggiunta di altri componenti,  si originano specifiche tipologie di prodotto. Oggi le scopriremo insieme!

C’è infatti una vera battaglia in atto tra estimatori del cioccolato fondente e quelli che preferiscono il cioccolato al latte. Per non parlare poi delle infinite varietà che oggi i mastri pasticceri sanno creare e hanno lanciato sul mercato, abbinandoli a frutta secca, canditi, altri aromi.

Diciamo che di base, secondo le normative europee, il cioccolato deve contenere almeno il 25% di sostanza secca (ovvero la polvere di cacao) e non meno del 18% di sostanza grassa (ovvero il burro di cacao). Queste due componenti si ottengono dalla spremitura della pasta di cacao, una massa fluida ottenuta dalla lavorazione dei semi di cacao.

Di seguito vi elenco le 6 principali varietà di cioccolato presenti in commercio.

  • Cioccolato fondente
    Il cioccolato fondente è il più pregiato tra i prodotti a base di cacao e si riconosce per il suo inconfondibile gusto: alla dolcezza iniziale segue una nota di amaro in bocca. Ma un buon cioccolato fondente deve avere delle caratteristiche ben precise. Deve contenere 3 ingredienti in specifiche quantità: una percentuale minima del 43% di polvere di cacao di qualità media, almeno il 28% di burro di cacao e lo zucchero non deve essere superiore al 57%.

cioccolato fondente

  • Cioccolato extra fondente
    Per i più fini intenditori esiste il cioccolato extra-fondente, considerato il vero re del cioccolato. Deve contenere almeno il 45% di polvere di cacao di qualità alta, il 28% di burro di cacao e lo zucchero non deve superare il 55%.
    Esiste poi anche il cioccolato extra-amaro per veri amanti del brivido, dove la pasta di cacao è in quantità pari al 75%, 85% e 90%.

cioccolato extra fondente

  • Cioccolato al latte
    Beh, che dire… Il cioccolato al latte… è tutta un’altra cosa! Il suo sapore delicato si avvicina ai gusti dei più piccoli e sa regalare un dolcissimo momento di paradiso. Il cioccolato al latte è composto dal 25% di polvere di cacao e dal 14% di latte e derivati. La percentuale di grassi nel cioccolato al latte è minore di quella del cioccolato fondente (circa il 25% tra burro di cacao e grassi del latte).

cioccolato al latte

  • Cioccolato gianduia
    Il cioccolato gianduia unisce alla morbidezza del cioccolato la scrocchiante consistenza delle nocciole. Conosciuto infatti anche come cioccolato con le nocciole, questo tipo di prodotto deve contenere almeno il 32% di sostanza secca del cacao e 20 – 40% di nocciole.

cioccolato gianduia

  • Cioccolato bianco
    Il cioccolato bianco è un prodotto che trae in inganno, perché è composto solo da burro di cacao (20%), latte e suoi derivati (14%), zucchero e vaniglia. In effetti quindi, il cioccolato bianco non contiene cacao, ma solo la parte grassa (il burro di cacao). Questo è anche il motivo per cui presenta il suo candido colore ed è molto amato dai bimbi, perché ha un delicato odore di latte e ha perso totalmente il sentore pungente e il gusto amaro del cacao.

Una curiosità: la prima barretta di cioccolato bianco in commercio si chiamava Galak,  era stata creata dalla Nestlè nel 1930 ed è tuttora in commercio.

cioccolato bianco

  • Cioccolato aromatizzato
    Di questa tipologia se ne trovano moltissime varietà in commercio. Esso contiene gli ingredienti base del cioccolato con aggiunta di spezie, fioriarachidi, scorze di agrumi per andare incontro ad ogni palato.

cioccolato aromatizzato

  • Cioccolato puro
    La dicitura “cioccolato puro” identifica i prodotti cioccolatosi preparati solo con burro di cacao, senza l’utilizzo di altri grassi vegetali.
    Legalmente, dal 2003, è concesso sostituire il burro di cacao con altri grassi vegetali, fino ad un massimo del 5%. Ma per i produttori più ligi, che non ne fanno uso e si attengono alla ricetta originaria, c’è la possibilità di stampare sull’etichetta dei propri prodotti la terminologia “cioccolato puro”.

Dopo questa carrellata di prelibatezze, a me è venuta voglia di mordere una tavoletta di cioccolato, alla nocciole, la mia varietà di cioccolato preferita. E la vostra qual è?

Se ti abbiamo fatto venire l’acquolina, ma la tua curiosità non è ancora sazia del tutto, ti consigliamo di leggere “Come riconoscere la qualità del buon cioccolato”… un articolo da leccarsi i baffi!